Sono giorni tristi per il calcio di casa nostra. Il polverone alzatosi a causa dello scandalo scommesse, ha gettato sospetti su parecchie figure legate al nostro calcio, come giocatori, ex giocatori e società sportive. Tra queste, seppur di striscio, anche l'As Bari, club citato più volte dalle famose conversazioni intercettate tra l'ex capitano dei biancorossi Bellavista e il resto dell'organizzazione, che si allarga ora dopo ora.
A riportare la calma e a garantire l'estranietà del club di via Torrebella al caso scommesse, ci ha pensato il dg del galletto, Claudio Garzelli. Il dirigente del Bari, come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, ha espresso la sua amarezza, garantendo per la società ma non per i suoi tesserati. Di seguito le sue dichiarazioni.
Direttore Garzelli, che cosa pensa dello scandalo scommesse esploso nelle ultime ore? 'Una grande amarezza, soprattutto perché il calcio italiano si mostra recidivo in certe vicende. Sono incredulo perché ne sono coinvolti soggetti che nelle loro carriere percepiscono lauti ingaggi. Purtroppo nel nostro Paese manca la cultura della lealtà'.
Da dirigente del Bari ha l'impressione di essere stato penalizzato da un campionato falsato? 'No, perché il movimento ha origine da iniziative individuali dei giocatori che hanno operato attraverso agganci e conoscenze personali. Le società, fino a prova contraria, sono penalizzate dalla vicenda, ma non le vedo autrici del misfatto'.
In un'intercettazione telefonica riguardante l'ex biancorosso Bellavista si intuisce che potrebbero aver partecipato alle puntate anche alcuni tesserati del Bari. Teme conseguenze? 'Ho letto le parole di Bellavista: in verità mi sembrano piuttosto vaghe. Per quanto concerne il club sono tranquillissimo perché la conduzione dei Matarrese è sempre stata di una correttezza ineccepibile. D'altro canto, è chiaro che sui giocatori un pizzico di preoccupazione ci sia, come penso accada per tutte le squadre. Purtroppo non è facile controllare i movimenti dei calciatori, ma mi auguro con tutto il cuore che nessuno dei nostri tesserati sia toccato da questa brutta storia, nemmeno marginalmente. Ci mancherebbe solo questo dopo la retrocessione e tutti i problemi conseguenti alla caduta in B'.
tuttobari
