C'era una volta il grido liberatorio: "Goolllll !" Chi l'ha visto ?

Prima si andava allo stadio per immergersi nell'atmosfera della partita. Si andava un'oretta prima per trovare il solito posto ed incontrare gli habituè con i quali discutere e predisporsi al tifo. Quando qualcuno del gruppo arrivava in ritardo c'era chi alzava la mano e gli faceva intendere di salire perché c'era un posto per lui. Il vapore dell'aria calda dei polmoni veniva fuori provocando nuvolette all'esterno. Qualche anima buona usciva dalla tasca 4-5 bottigliette di caffè Borghetti e le distribuiva fra gli amici del gruppo che ringraziavano in coro: "Grazie, Colin, sì u megghie !". Finalmente iniziava la partita ed il susseguirsi di azioni ti facevano sperare nel gol che invece ti rimaneva in gol...a. Ma poi, dopo una mezz'oretta di batti e ribatti, ecco che la pal.la finisce in rete e tutti a gridare: "Goolll !" una vera liberazione con salti e abbracci fra chi c'è c'è. Ma mò c'ha sicciss ? Soltant l' chidd e murt ! Mentre quella parola magica non si ferma nemmeno in gola  perché quei pochi tiri degli attaccanti si vedono già in partenza che non arriveranno a buon fine. Possibile che la parola "goolllll !" sia stata cancellata dal vocabolario dei tifosi del Bari ?

Che bella parola...

GiuseppeAl ha scritto:Che bella parola...

Senza la parola "Goolll !" che gol...iardia sarebbe ?

SeriAmente ha scritto:Prima si andava allo stadio per immergersi nell'atmosfera della partita. Si andava un'oretta prima per trovare il solito posto ed incontrare gli habituè con i quali discutere e predisporsi al tifo. Quando qualcuno del gruppo arrivava in ritardo c'era chi alzava la mano e gli faceva intendere di salire perché c'era un posto per lui. Il vapore dell'aria calda dei polmoni veniva fuori provocando nuvolette all'esterno. Qualche anima buona usciva dalla tasca 4-5 bottigliette di caffè Borghetti e le distribuiva fra gli amici del gruppo che ringraziavano in coro: "Grazie, Colin, sì u megghie !". Finalmente iniziava la partita ed il susseguirsi di azioni ti facevano sperare nel gol che invece ti rimaneva in gol...a. Ma poi, dopo una mezz'oretta di batti e ribatti, ecco che la pal.la finisce in rete e tutti a gridare: "Goolll !" una vera liberazione con salti e abbracci fra chi c'è c'è. Ma mò c'ha sicciss ? Soltant l' chidd e murt ! Mentre quella parola magica non si ferma nemmeno in gola  perché quei pochi tiri degli attaccanti si vedono già in partenza che non arriveranno a buon fine. Possibile che la parola "goolllll !" sia stata cancellata dal vocabolario dei tifosi del Bari ?

Il tema dei ricordi è sempre molto caro specialmente se si è avanti con gli anni.tutto cambia continuamente,l'unica costante è quella della passione per la nostra squadra e delle voglia di gridare la parola magica:GOOLLL !
Pensiamo intanto al prossimo impegno spandendo buon umore e sostegno.

Ora non si grida più goal , ma E VAIIIIIII
almeno quelle poche volte .
Mi piacciono i tuoi pensieri .

Vituccio ha scritto:

SeriAmente ha scritto:Prima si andava allo stadio per immergersi nell'atmosfera della partita. Si andava un'oretta prima per trovare il solito posto ed incontrare gli habituè con i quali discutere e predisporsi al tifo. Quando qualcuno del gruppo arrivava in ritardo c'era chi alzava la mano e gli faceva intendere di salire perché c'era un posto per lui. Il vapore dell'aria calda dei polmoni veniva fuori provocando nuvolette all'esterno. Qualche anima buona usciva dalla tasca 4-5 bottigliette di caffè Borghetti e le distribuiva fra gli amici del gruppo che ringraziavano in coro: "Grazie, Colin, sì u megghie !". Finalmente iniziava la partita ed il susseguirsi di azioni ti facevano sperare nel gol che invece ti rimaneva in gol...a. Ma poi, dopo una mezz'oretta di batti e ribatti, ecco che la pal.la finisce in rete e tutti a gridare: "Goolll !" una vera liberazione con salti e abbracci fra chi c'è c'è. Ma mò c'ha sicciss ? Soltant l' chidd e murt ! Mentre quella parola magica non si ferma nemmeno in gola  perché quei pochi tiri degli attaccanti si vedono già in partenza che non arriveranno a buon fine. Possibile che la parola "goolllll !" sia stata cancellata dal vocabolario dei tifosi del Bari ?

Il tema dei ricordi è sempre molto caro specialmente se si è avanti con gli anni.tutto cambia continuamente,l'unica costante è quella della passione per la nostra squadra e delle voglia di gridare la parola magica:GOOLLL !
Pensiamo intanto al prossimo impegno spandendo buon umore e sostegno.

hai risvegliato i miei ricordi del DellaVittoria........non posso dire lo stesso del SanNicola che purtroppo ho frequentato solo occasionalmente.

Il mercoledì su RAI 3 si può fare una ricerca e mandare un messaggio video...oppure andare a un ufficio oggetto smarriti....

SeriAmente ha scritto:Prima si andava allo stadio per immergersi nell'atmosfera della partita. Si andava un'oretta prima per trovare il solito posto ed incontrare gli habituè con i quali discutere e predisporsi al tifo. Quando qualcuno del gruppo arrivava in ritardo c'era chi alzava la mano e gli faceva intendere di salire perché c'era un posto per lui. Il vapore dell'aria calda dei polmoni veniva fuori provocando nuvolette all'esterno. Qualche anima buona usciva dalla tasca 4-5 bottigliette di caffè Borghetti e le distribuiva fra gli amici del gruppo che ringraziavano in coro: "Grazie, Colin, sì u megghie !". Finalmente iniziava la partita ed il susseguirsi di azioni ti facevano sperare nel gol che invece ti rimaneva in gol...a. Ma poi, dopo una mezz'oretta di batti e ribatti, ecco che la pal.la finisce in rete e tutti a gridare: "Goolll !" una vera liberazione con salti e abbracci fra chi c'è c'è. Ma mò c'ha sicciss ? Soltant l' chidd e murt ! Mentre quella parola magica non si ferma nemmeno in gola  perché quei pochi tiri degli attaccanti si vedono già in partenza che non arriveranno a buon fine. Possibile che la parola "goolllll !" sia stata cancellata dal vocabolario dei tifosi del Bari ?

Beh noi in Curva Sud abbiamo ancora tutte le usanze....tranne il Goal, quello è cosa rara

Non vorrei che al momento del gol, la parola magica ci restasse sulla punta della lingua e tutti a gridare: "Caz.zo, ce l'ho sulla punta della lingua, non me la ricordo !"

L'italiano??? una lingua in continua trasformazione....gol si è trasformato in....e c caz...!!! la trasformazione è molto in uso in alcune regioni specialmente del Sud Italia.

Cifr: tr. dalla enciclopedia Accademia della Crusca.

senza GOL la partita è inutile ... se poi ci aggiungi che anche i tiri verso la porta scarseggiano .... che tristezza.

Una volta, tanto tempo fa, Antonio Matarrese appena insediato, fece una campagna acquista suntuosa per la serie B. Acquistò 2 calabresi entrambi di nome Carmelo. Latorre e Bagnato. Il primo era un terzino sinistro (corsi e ricorsi storici) il secondo era una ala destra creatore di gioco. Arrivarono in pompa magna e su di loro furono riposte molte aspettative. Latorre si infortunò subito e Bagnato era di una lentezza unica e creava molto poco e correva meno. Due ragazzi di Scalea imbottiti di soldi improvvisamente. Bagnato verso fine campionato giocava saltuariamente. Lo incontro prima di una gara, fuori il "della Vittoria", e gli ricordo che a Terni era un fulmine, che non poteva essere lo stesso calciatore ammirato l'anno precedente. Gli dissi che i soldi nelle tasche lo avevano rallentato. Mi guardò e in dialetto mi disse qualcosa, io non lo capii ma mi accarezzò la testa (avevo un decina di anni) e mi disse: "non hai capito vero? Il calabrese è difficile, ma ti prometto che se oggi entro mi batterò alla morte e cercherò di segnare e rivedrai il calciatore che hai ammirato lo scorso anno". E' inutile dirvi che come ogni buona favola che si rispetti, entrò nel secondo tempo e segnò un gol spettacolare, una botta da fuori area all'incrocio.  Lo vidi piangere mentre gridavo gooooollllll a squarciagola dalla curva sud. A fine partita lo aspettai all'uscita e lo vidi per un attimo. Mi disse grazie e se ne andò. Scusate la divagazione ma è stato il gol del Bari che più ho gridato in vita mia. Eravamo a metà classifica ma fu ininfluente, però mi diede una soddisfazione unica. Bagnato si era risvegliato e gli anni successivi giocò alla grandissima.

e in via di estinzione

baresenelsangue ha scritto:Una volta, tanto tempo fa, Antonio Matarrese appena insediato, fece una campagna acquista suntuosa per la serie B. Acquistò 2 calabresi entrambi di nome Carmelo. Latorre e Bagnato. Il primo era un terzino sinistro (corsi e ricorsi storici) il secondo era una ala destra creatore di gioco. Arrivarono in pompa magna e su di loro furono riposte molte aspettative. Latorre si infortunò subito e Bagnato era di una lentezza unica e creava molto poco e correva meno. Due ragazzi di Scalea imbottiti di soldi improvvisamente. Bagnato verso fine campionato giocava saltuariamente. Lo incontro prima di una gara, fuori il "della Vittoria", e gli ricordo che a Terni era un fulmine, che non poteva essere lo stesso calciatore ammirato l'anno precedente. Gli dissi che i soldi nelle tasche lo avevano rallentato. Mi guardò e in dialetto mi disse qualcosa, io non lo capii ma mi accarezzò la testa (avevo un decina di anni) e mi disse: "non hai capito vero? Il calabrese è difficile, ma ti prometto che se oggi entro mi batterò alla morte e cercherò di segnare e rivedrai il calciatore che hai ammirato lo scorso anno". E' inutile dirvi che come ogni buona favola che si rispetti, entrò nel secondo tempo e segnò un gol spettacolare, una botta da fuori area all'incrocio.  Lo vidi piangere mentre gridavo gooooollllll a squarciagola dalla curva sud. A fine partita lo aspettai all'uscita e lo vidi per un attimo. Mi disse grazie e se ne andò. Scusate la divagazione ma è stato il gol del Bari che più ho gridato in vita mia. Eravamo a metà classifica ma fu ininfluente, però mi diede una soddisfazione unica. Bagnato si era risvegliato e gli anni successivi giocò alla grandissima.

Belli i ricordi...
L'hai raccontato come fosse successo ieri e questo mi ha emozionato