Bari, la Coppa Italia per rilanciarsi: le imprese storiche e quella voglia pazza
Il Bari si lecca le ferite dopo l’imprevista sconfitta interna contro l’Ascoli, consapevole di essere comunque, dopo 9 giornate, in piena lotta per la testa della classifica in B, da neopromossa. C’è subito, però, per i galletti, la possibilità di riscattarsi in Coppa Italia e regalare un sogno ai propri tifosi.
Mercoledì prossimo, alle 18 contro il Parma in Emilia, infatti, i biancorossi potrebbero, passando il turno, regalare ai propri appassionati un ottavo di finale di prestigio assoluto, a gennaio 2023, contro l’Inter a S. Siro.
Curiosamente, i pugliesi mancano da quest’ultimo turno della competizione dal 2011, ultimo anno in A del Bari, quando ad avere la meglio sulla squadra di Ventura fu il Milan, che battè il club allora dei Matarrese per 3-0, in gara unica in Lombardia, grazie alle reti di Ibrahimovic, Merkel e Robinho.
Per ritrovare traccia dei baresi ai quarti di finale della Coppa Italia, invece, bisogna risalire addirittura al 2003. I ragazzi di Perotti batterono in serie Cosenza, Crotone, Udinese ed Inter, prima di cedere il passo alla Lazio, quando sulla panchina biancorossa era già subentrato Tardelli, perdendo 2-1 a Roma all’andata per poi pareggiare a reti bianche al ritorno al S. Nicola.
Il miglior risultato, storicamente, la società pugliese nella competizione lo ha raggiunto tre volte (nel 1940, nel 1963 e nel 1984) approdando alle semifinali.
Nei ricordi degli appassionati, indelebili le imprese in serie di quest’ultima edizione del trofeo, quando gli uomini di mister Bolchi ebbero ragione prima della Juve di Platini e Boniek, battuta agli ottavi per 2-1 a Torino e poi fermata sul 2-2 a Bari, e quindi della Fiorentina di Passarella, sconfitta di misura sia all’andata che al ritorno, col medesimo risultato di 2-1. A fermare quella fantastica cavalcata del Bari, allora in C, fu il Verona di Bagnoli, poi perdente a sua volta in finale contro la Roma.
di Giovanni Gaudenzi
fonte tuttobari.com